Bari - “Sono qui perché Realtà Italia pensa e si preoccupa su temi, idee e proposte che sento completamente mie, come studioso dei fenomeni sociali, come politico e come europarlamentare”. Sono parole di entusiasmo e condivisione quelle che Pino Arlacchi, sociologo di fama internazionale ed eletto fra le fila del PD all’europarlamento, pronuncia salutando la convention organizzata in un hotel cittadino con amministratori locali, professionisti ed esperti, richiamati, come lo stesso Arlacchi sottolinea, dalla tenacia e dalla creatività politica di Giacomo Olivieri, il presidente di Realtà Italia.
Bruxelles, March 19 (CNA) The government of the Republic of China (Taiwan) on Tuesday donated US$100,000 in humanitarian aid to Western Saharan refugees in North Africa.
The campaign was co-initiated by European Parliament members Ivo Vajgl and Pino Arlacchi, who are working with the Spanish non-governmental organization Mundubat to reduce malnutrition among the refugees.
Catherine Libert, humanitarian aid desk officer for Libya, Algeria and Iraq for the European Commission, described Taiwan's action as encouraging, especially at a time when some European nations are reducing their donations to African refugees due to the European financial crisis.
Mohamed Sidati, the European representative of the Sahrawi national liberation movement, the Polisario Front, expressed his appreciation to the people of Taiwan for their assistance.
Qualche giorno fa avevo scritto questo articolo nel quale prevedevo il possibile avvento di un Papa del Terzo Mondo. Mi dispiace molto che l'Unità non l'abbia pubblicato. Lo metto a disposizione dei lettori di questo sito.
Roma, 14 marzo 2013
di Pino Arlacchi
Se il Conclave dovesse riflettere le trasformazioni epocali avvenute negli ultimi decenni nel mondo cattolico e cristiano, non ci dovrebbe essere quasi alcuna possibilità di ritrovarsi un Papa italiano o anche occidentale. Il baricentro del cristianesimo mondiale si è da tempo spostato a Sud, in Africa ed America latina, dove si trovano le più grandi comunità cristiane del pianeta. E anche in Asia si espandono vigorose frotte di fedeli di Cristo, se è vero che nella sola Cina ci sono il doppio dei battezzati dell’ Italia.
Negli ultimi cinque secoli, la storia della cristianità si è fusa con quella dell’Occidente europeo e nordamericano. Fino agli inizi del Novecento, la stragrande maggioranza dei cristiani – i due terzi- vivevano in Europa. Ciò ha autorizzato qualcuno a parlare di una civiltà occidentale cristiana, e qualcun altro di cristianesimo come strumento ideologico dell’ imperialismo occidentale. Quei due terzi si sono ridotti oggi a un magro 25%, e anche meno se togliamo la Russia.
Arlacchi: "Grande traguardo per relazioni Europa-Egitto"
Strasburgo, 14 marzo 2013
Via libera del Parlamento europeo alla proposta di costituzione di una task force di investigatori internazionali per facilitare la restituzione al popolo egiziano dei beni sottratti dal precedente regime. La risoluzione approvata a Strasburgo accoglie in pieno l'idea avanzata a gennaio dall'eurodeputato Pino Arlacchi, responsabile sicurezza internazionale Pd.
Pino Arlacchi (S&D ). - Mr President, what is happening in Syria today is inconsistent with the maxim that history never repeats itself. An original tragedy that occurred in Afghanistan 30 years ago is being repeated today in the shape of an even greater tragedy. I say this because we know from reliable sources that most of the weapons sent to Syria by the United States and its allies for the purpose of toppling the Assad regime are ending up in the hands of Islamist extremists who are just like the Afghan Mujahideen of the 1980s.
Arlacchi: (...) "Questa idea che Gioia Tauro sia il porto della mafia è un mito autolesionista...I dati sono molto negativi perché fanno pensare che il porto sia controllato dalla 'ndrangheta, cosa non vera. Il porto è controllato dall'Autorità portuale di Gioia Tauro, dalle imprese che ci lavorano, ed è sottoposta a uno scrutinio severissimo da parte delle forze dell'ordine, della magistratura, del servizio delle dogane..." (...)
Intergruppo Sahara Occidentale chiede condanna presidente Pe
(ANSA) - STRASBURGO, 12 mar. 2013 - Che l'espulsione dei 4 eurodeputati da parte del Marocco lo scorso 6 marzo non passi sotto silenzio e venga apertamente condannata. E' questo cio' che chiede al Presidente del Parlamento Ue Martin Schulz l'Intergruppo Sahara Occidentale dell'eurocamera. Il 6 marzo 4 membri dell'Intergruppo, lo sloveno liberale Ivo Vaigl, gli spagnoli Vicent Ramon Garces, S&D, e Willy Meyer, sinistra unitaria, e la popolare svedese Isabella Lovin, venivano espulsi dalle autorita' marocchine all'aeroporto di Casablanca impedendo una visita che doveva portare i 4 nel Sahara occidentale per incontrare rappresentanti della popolazione locale, di organizzazioni internazionali e di Ong. ''Ho interrogato Schulz lunedi' all'inizio della seduta plenaria - ha spiegato oggi a Bruxelles in una conferenza stampa Marco Scurria, Pdl e Ppe - e' un atto grave perche' gli eurodeputati sono stati espulsi e considerati persone non grate, spiacevole che la risposta di Schulz sia stata vedremo, ci aspettavamo parole di condanna per quello che e' accaduto''.
Scurria ha proposto l'organizzazione ''di una delegazione ufficiale con in testa il Presidente del Parlamento per andare a vedere sul campo la situazione'' nel Sahara Occidentale.
Secondo Pino Arlacchi, Pd, S&D e vicepresidente dell'Intergruppo Sahara Occidentale, ''l'incidente non e' casuale e segnera' un inversione di rotta del Parlamento Ue e spero di tutta la Ue nei confronti del Marocco''. ''Non possiamo considerare - insiste Arlacchi - il Marocco un interlocutore serio e neanche come un paese che vuole modernizzarsi, ma per quello che è: una tirannide medioevale''. (ANSA)
(ANSAmed) - Strasburgo, 11 mar. 2013 - Domani a Strasburgo l'Intergruppo del Parlamento europeo per il Sahara occidentale terrà una conferenza stampa sull'evoluzione dei diritti umani nella regione. Tra i temi che saranno affrontati, il mancato rispetto dei diritti umani nei territori occupati, il processo militare Gdeim Izik verso prigionieri politici Sahrawi in Marocco, l'espulsione di una missione del Parlamento europeo sui diritti umani dai territori occupati nel Sahara occidentale. Alla Conferenza parteciperanno gli europarlamentari Norbert Neuse, Presidente dell'Intergruppo sul Sahara occidentale, Pino Arlacchi e Ivo Vajgl, Vicepresidenti dell'Intergruppo sul Sahara occidentale, Willy Meyer, Vicepresidente del Comitato per gli Affari esteri e dell'Intergruppo sul Sahara occidentale, Marco Scurria, Vicente Garcés Ramón, Isabellla Lövin, Antonio Masip Hidalgo.
Per ricordare la figura e l'operato di Hugo Chavez c'è chi usa espressioni come “ultimo caudillo”, “dittatore del petrolio”, ”sinistra populista”,”rivoluzione fallita”. Io la penso diversamente.
Secondo me la Presidenza Chávez è stata in realtà un successo difficilmente contestabile con validi argomenti. Essa va valutata nel contesto della grande trasformazione dell’America latina durante gli ultimi quindici anni. Una svolta epocale che ha portato al governo coalizioni di sinistra nella maggior parte dei suoi paesi. È la sinistra che vince. E che continua a vincere su una scala continentale elezione dopo elezione. Ciò può infastidire chi la pensa diversamente, a destra. Ma infastidisce anche una certa sinistra perdente, sfiduciata, che campa a rimorchio delle forze neoliberali in una condizione di subalternità e di compromesso avvilenti.
Cosa hanno fatto di speciale questi governi progressisti emersi nell’America Latina alla fine degli anni 90 e diventati una storia di successo che non si vedeva da 500 anni?
(ANSA) - Reggio Calabria, 5 mar. 2013 - ''Non mi meraviglia affatto che un militante dell'Ira sia coinvolto nell'operazione contro la 'ndrangheta del procuratore Gratteri'': cosi' l'europarlamentare del Pd Pino Arlacchi, studioso delle mafie nel mondo. ''E' abbastanza normale - dice Arlacchi - che ci sia una sorta di professionalizzazione dell'illegalita' e nel caso di specie va ricordato come l'Ira avesse un braccio illegale molto attivo nei fenomeni estorsivi in patria, Inoltre, dopo l'avvio dei processi di pace, molti aderenti o ex potrebbero essersi messi in proprio''.
Benvenuti nel mio sito. Qui potete farvi un’idea di chi sono, e trovare notizie e documenti sulle mie opere e sui miei giorni.
Non sono una persona complicata. La mia vita pubblica ruota intorno a due cose: il tentativo di capire ciò che mi circonda, da sociologo, e il tentativo di costruire un mondo più decente, da intellettuale e militante politico.
L'Antidiplomatico, 25 Aprile 2020
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