Anche quest'anno, a Gioia Tauro si sono svolti gli Stati Generali del Porto.
Ho promosso questa iniziativa insieme ai Sindaci di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, di Rosarno, Elisabetta Tripodi, di San Ferdinando, Domenico Madafferi per fare il punto sulla situazione dello scalo calabrese, e per dare cercare di avviare una sinergia tra istituzioni locali e regionali, parti sociali, imprese di settore, forze dell’ordine, rappresentanti della società civile. In questa sezione sono disponibili notizie e interviste realizzate nel corso della seconda edizione (che si è svolta il 13 dicembre 2013), e della prima (13 e 14 settembre 2012). Sempre in questa sezione è possibile leggere informazioni su tavoli tecnici e incontri a Bruxelles riguardanti la situazione del Porto.
GIOIA TAURO - Il commissario Europeo per i trasporti, l’estone Siim Kallas ha risposto all’interrogazione che qualche mese fa l’eurodeputato calabrese Pino Arlacchi insieme ad altri undici colleghi di vari gruppi politici aveva inviato al presidente della Ue Barroso con l’obiettivo di fare luce sulla posizione dell’Europa circa l’istituzione delle Zes nei paesi comunitari.
«La Commissione – chiese Arlacchi - sta esaminando l'esperienza acquisita con l'uso delle Zes, e intende promuovere le Zes come strumento, fornendo consulenza agli Stati membri su come istituirle sui loro territori? Quali misure concrete intende la Commissione adottare al fine di porre fine alla marginalizzazione relativa al trasbordo?».
Gioia Tauro – “Miopia politica ma anche tanta pericolosa confusione sul porto di Gioia Tauro”. L’eurodeputato del Pd Pino Arlacchi, gioiese e grande esperto di sicurezza, nonché promotore di ben due edizioni degli “Stati generali del Porto” dice di essere rimasto di stucco quando ha saputo della proposta arrivata da 15 suoi colleghi del centrodestra italiano che hanno chiesto al Presidente del Consiglio Enrico Letta di portare la Costa Concordia a Gioia Tauro per effettuare le operazioni di smantellamento.Una proposta che era arrivata nell’ambito del dibattito sulla scelta del porto calabrese come base per effettuare le operazioni di trasbordo dell’arsenale siriano.
"Zona Economica Speciale: opportunità e prospettive". Sarà il tema centrale della II Edizione degli Stati Generali di Gioia Tauro che si svolgerà venerdì 13 dicembre nella Sala Fallara del Comune di Gioia Tauro dalle ore 10 alle 19.
L'iniziativa, promossa dall'europarlamentare Pd Pino Arlacchi e dai sindaci dei Comuni di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, di Rosarno, Elisabetta Tripodi, e di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ha come obiettivo proseguire il tavolo di confronto tra cittadini e istituzioni avviato lo scorso anno, e verificare l'attuazione del "decalogo" di impegni sottoscritti nell'ambito della prima edizione: oltre alla creazione della Zona Economica Speciale, l'istituzione dello Sportello unico investitori per l'area retro portuale, la promozione internazionale del porto e del retro-porto, il riconoscimento del ferro-bonus e sistemi incentivanti per l'area retro portuale, le revisioni delle concessioni agli operatori dell'area portuale, l'eliminazione del vincolo ambientale sull'area industriale, la realizzazione del gateway ferroviario e delle infrastrutture portuali e ferroviarie previste dall'APQ (Accordo di Programma Quadro) per Gioia Tauro, la realizzazione di tariffe ferroviarie più competitive da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), l'istituzione di un referente unico interministeriale presso la Presidenza del Consiglio, la certificazione di sicurezza interna ed esterna realizzata da UNICRI (Istituto internazionale della Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia).
Pino Arlacchi: "Dobbiamo assolutamente affrontare il problema principale che è il retro-porto... Creare un progetto e realizzarlo. Sono dieci anni che si parla del retro-porto di Gioia Tauro, non si è fatto neppure un progetto".
GIOIA TAURO - Gli “Stati Generali del Porto” seconda edizione. Un appuntamento ormai fisso quello voluto dall’eurodeputato del Pd Pino Arlacchi che è divenuto l’unico elemento di coordinamento di una delle risorse strategiche del Mezzogiorno e del sistema paese. Una realtà che purtroppo continua lontana dall’attenzione del Governo nazionale. Arlacchi si sostituisce a quella che era fino a qualche tempo fa era competenza della Presidenza del Consiglio. Fa quello che può l’europarlamentare mettendo il dito sulle piaghe delle tante cose da fare per rendere sempre più attraente lo scalo e l’area retro portuale. A cominciare dall’istituzione della Zes ( la Zona Economica Speciale) proposta all’unanimità dal Consiglio Regionale, ma ancora ferma alla discussione presso la Commissione Attività Produttive del Senato.
«Uno strumento a costo zero capace di incentivare lo sviluppo» ha ricordato l’Amministratore Delegato di Mct Domenico Bagalà e per la quale Arlacchi ha annunciato un’interrogazione sottoscritta insieme ad altri 10 parlamentari europei. Manca l’attenzione dello Governo e per questo si pensa ad azioni di pressione istituzionali. Tutti d’accordo sulla Zes il cui iter è estremamente complesso.
Da pm giudizi positivi sicurezza. Serve più impegno per sviluppo
(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 13 DIC - "Il porto di Gioia Tauro è gravato dalla 'ndrangheta, che è asfissiante. E nonostante tutto è il primo in Italia. Pensate cosa potrebbe essere se riuscissimo a debellare la 'ndrangheta''. A dirlo è stato il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho intervenendo agli "Stati Generali del Porto", iniziativa ideata e coordinata dall'eurodeputato del Pd Pino Arlacchi e giunta alla seconda edizione.
Alla sessione dedicata alla sicurezza è intervenuto anche il procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo secondo il quale, grazie all'azione di contrasto della magistratura e delle forze dell'ordine si è ridotta la percentuale dei traffici di contrabbando mentre si registrano sequestri importanti di cocaina, basti pensare che negli ultimi 3 anni ne sono stati sequestrati quasi 4 tonnellate.
Decalogo da Stati Generali per dare valore aggiunto alla struttura
(ANSA) - Gioia Tauro (Reggio Calabria), 16 sett. 2012 - Dieci punti da realizzare per dare valore aggiunto al porto di Gioia Tauro e contribuire a superare la crisi. Sono quelli su cui hanno concordato tutti i partecipanti agli Stati generali del porto organizzati dall'europarlamentare del Pd Pino Arlacchi con la collaborazione dei Comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando.
Punti sui quali hanno concordato tutti gli attori la cui attività è legata allo scalo calabrese.
«Il porto di Gioia Tauro non è il porto della mafia». È il messaggio con cui l’eurodeputato del Pd Pino Arlacchi ha aperto la prima edizione degli Stati Generali del Porto di Gioia Tauro, in programma fino a sabato 15 settembre a Gioia Tauro e a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria.
L’iniziativa, organizzata insieme ai sindaci di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, e di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ha l’obiettivo di fare il punto sulla situazione dello scalo calabrese creando una sinergia tra istituzioni locali e regionali, parti sociali, imprese di settore, forze dell’ordine, rappresentanti della società civile.
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Non sono una persona complicata. La mia vita pubblica ruota intorno a due cose: il tentativo di capire ciò che mi circonda, da sociologo, e il tentativo di costruire un mondo più decente, da intellettuale e militante politico.
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