(AGENPARL) - Strasburgo, 12 set. 2012 - "Il Parlamento europeo conferma la sua reputazione di grande campione dei diritti fondamentali". Lo dichiara in una nota Pino Arlacchi, eurodeputato S&D, primo firmatario del provvedimento approvato oggi a larga maggioranza dall'Assemblea di Straburgo che esorta il Marocco e il Fronte Polisario a continuare i negoziati per una soluzione pacifica e duratura del conflitto nel Sahara occidentale. Nella Relazione annuale sulla politica estera e di sicurezza comune, il Pe, ricordando la propria risoluzione del 25 novembre 2010, "riafferma i diritti del popolo Saharawi all'autodeterminazione e il suo diritto di decidere sullo status del Sahara occidentale attraverso un referendum democratico, conformemente alle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite".
"Il Sahara occidentale è l'ultima colonia rimasta in Africa. La popolazione Saharawi - prosegue Arlacchi - ha una dignità straordinaria, un livello di scolarizzazione molto elevato e una leadership politica di grande livello. Nonostante i loro diritti siano stati riconosciuti dai maggiori organismi internazionali, a cominciare dall'ONU, essi soffrono un'occupazione militare da parte del Marocco che rappresenta uno dei più vergognosi anacronismi attuali". "Il provvedimento approvato oggi è un altro importante passo in avanti a favore dell'indipendenza del Western Sahara. È necessario che si faccia al più presto il referendum e che la popolazione sia finalmente libera di decidere il suo futuro", conclude l'eurodeputato.