(AGI) - Bruxelles, 31 mag. 2011 - L'attacco dei ribelli afghani alla base di Herat e' particolarmente grave perche' i soldati e i civili italiani si stanno distinguendo nel processo di pace nel Paese asiatico. E' la convinzione di Pino Arlacchi, presidente del gruppo europarlamentari per l'Afghanistan, che da Bruxelles commenta l'attacco talebano al Provincial reconstruction team (Prt) che ieri ha causato il ferimento di cinque soldati. "L'Italia sta facendo un eccellente lavoro nel Paese - dice Arlacchi - e la Cooperazione e' un esempio brillante di efficienza e tempestivita' per tutto il mondo. Con poche risorse sono stati completati in tempi rapidi progetti importanti: ospedali, unita' pediatriche, stazioni di polizia e strade". "La nostra rappresentanza riesce a fare bene quello che altri fanno con maggiore fatica", continua il parlamentare, calcolando che gran parte degli aiuti internazionali vanno perduti.
Lo scorso dicembre l'Europarlamento approvo' il rapporto per una "Nuova strategia dell'Ue in Afghanistan", messo a punto proprio da Arlacchi. In quel documento si afferma che il processo di pace nel Paese non puo' essere imposto per via militare ma che occorre una soluzione politica e negoziale. "Serve il cessate il fuoco e un nuovo governo di unita' nazionale che dialoghi con i talebani. La comunita' internazionale", ha sottolineato l'europarlamentare, "deve continuare a collaborare, pretendere il rispetto dei diritti umani e delle donne, ma la pacificazione deve arrivare da un processo di autodeterminazione del popolo afghano".