(AGENPARL) – Roma, 13 mag. 2014 – «Mentre si sparavano titoloni sulle cosche calabresi nel Nord che facevano affari da pochi milioni di euro – dichiara in una nota l’eurodeputato Pd Pino Arlacchi - i politici corrotti si spartivano torte da miliardi di euro, usando le cosche come paravento e facile bersaglio dell’indignazione collettiva». «Scaiola, Matacena, Dell’Utri, Cosentino, presidenti regione Sicilia condannati per associazione mafiosa. La politica corrotta – prosegue Arlacchi – ha riguadagnato la supremazia sulla mafia, colpita dalle indagini e dall’allarme pubblico». «È ora di correggere questo strabismo mediatico e istituzionale che ha permesso ad una nuova mafia di crescere indisturbata», conclude Arlacchi.