4 maggio 2011
Agropoli è una città della Campania di 22000 abitanti. La sua più recente esperienza amministrativa può essere considerata un esempio di successo tra i più significativi nel campo del buongoverno locale. Il bilancio comunale è in attivo e l’efficacia dei servizi ai cittadini è aumentata grazie all’impegno dell’amministrazione comunale che ha contribuito a migliorare la qualità della vita anche attraverso la realizzazione di una serie di nuove opere pubbliche.
Quasi tutte queste opere sono state effettuate tramite l’autofinanziamento o il ricorso a mutui della Cassa depositi e prestiti. L’unico canale di finanziamento nel quale l’amministrazione comunale di Agropoli ha riscontrato ostacoli e difficoltà è quello dei fondi europei. Uno dei casi più eclatanti è quello scaturito dalle incomprensibili decisioni della giunta regionale campana, la quale ha prima approvato e poi revocato il Piano Strategico per la Valorizzazione dei Beni Culturali Magna Grecia di cui il Comune di Agropoli è soggetto capofila. La revoca dell’autorizzazione ha comportato un considerevole spreco di risorse finanziarie adoperate per la preparazione del progetto.
1. Può la Commissione indagare le ragioni del comportamento del Governo regionale campano in merito ai progetti presentati dal Comune di Agropoli?
2. Può la Commissione adoperarsi per rimuovere, attraverso gli strumenti a sua disposizione, gli ostacoli riscontrati dal Comune di Agropoli?
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Pino Arlacchi (S&D)
[source:www.europarl.europa.eu]