ANSA - Bruxelles, 20 mar. 2012 - In Calabria, cosi' come in Campania e in ''tante altre'' regioni d'Italia, ''bisogna uscire dalla logica assistenziale'' della gestione dei fondi europei, che troppo spesso ha comportato il frazionamento dei fondi stessi in ''tanti piccoli lotti'' per ottenere il massimo consenso possibile: lo ha detto all'Ansa l'Eurodeputato del Pd, Pino Arlacchi, a margine della confernza organizzata a Bruxelles sul tema 'La Calabria che funziona: esempi di buon governo nel Mezzogiorno italiano'.
''Se non si esce da questa logica assistenziale, perche' alla fine questa e' assistenza, se qualunque fondo deve essere suddiviso in tante piu' piccole particelle possibili per avere consensi... - ha detto Arlacchi -. Non si cambia''. Arlacchi ha inoltre spiegato l'obiettivo della conferenza organizzata al Parlamento europeo sottolineando che l'iniziativa e' servita a mostrare all'Europa l'altro volto della Calabria, quello di una Regione che lavora : '' Il senso dell'iniziativa e' quello di far vedere che esiste un'altra Calabria, che esiste una Calabria che funziona, che governa bene, che ha senso civico'', ha detto l'eurodeputato del Pd.
''E direi anche senso di accoglienza e di ospitalita', che in altri contesti dell'Italia non ci sono - ha aggiunto -. Basta pensare soltanto a come popolazioni intere Curde sono state accolte e integrate in tutta la parte ionica della calabria. E questa e' una cosa di non parla nessuno''.
''Tutto questo - ha sottolineato -, per contrastare quelli che credono che la Calabria e' tutta 'Ndrangheta, e' tutta corruzione, e' tutta mancanza di senso civico. E il discorso sulla mancanza di senso civico e' particolarmente fondamentale''.
Alla conferenza hanno partecipato 26 amministratori locali calabresi, tra i quali i sindaci Nicola Belcastro (Cotronei), Renato Bellofiore (Gioia Tauro) e Vittorio Cavalcanti (Rende), che hanno illustrato i rispettivi esempi di sviluppo economico e buon governo.
''I sindaci ci hanno detto: 'Si', e' vero che c'e' mancanza di senso civico in certi contesti, pero' e' anche vero che una buona leadership fa crescere il senso civico e viceversa'. Non e' un dato immutabile - ha spiegato Arlacchi - . E poi l'analisi che viene fuori e' che si possono moltiplicare questi esempi di sviluppo: c'e' la grande questione di Gioia Tauro, che e' la leva per la crescita della Calabria e poi c'e' il fatto che anche in Calabria si puo' amministrare virtuosamente. Ci sono comuni con bilanci in attivo, come Cotronei, che non e' l'unico''.
''Complessivamente questa e' una Calabria minoritaria, questa e' una Calabria che non rappresenta secondo me oltre il 20%-25% della Regione, ma e' un modello, e' una leadership che non si misura sulle percentuali - ha concluso il Parlamentare europeo -. E' un 20%-25% della Regione che mostra come deve cambiare la Calabria e che la Calabria puo' avere un futuro. Non e' una cosa da poco: quando parliamo della rinascita della Calabria non parliamo di cose astratte, ma parliamo di esempi concreti, processi che sono gia' in atto, in carne e ossa''.