(Ansa, Agi) - Reggio Calabria, 13 mar.2010 - "La Regione e l'Azienda sanitaria provinciale facciano di tutto per consentire ai dipendenti dell'Hospice di Reggio Calabria di continuare a prestare il proprio lavoro e la propria opera di attenzione e solidarietà nei confronti dei malati terminali". Lo afferma, in una nota, l'eurodeputato di Idv Pino Arlacchi facendo riferimento alla crisi economica della struttura gestita dalla Lilt insieme alla cooperativa La Via delle Stelle.
"In una Regione in cui la sanità è a pezzi - aggiunge - non ci si può permettere di lasciar chiudere una struttura divenuta ormai punto di eccellenza nel sud Italia per l'assistenza ai malati in fase terminale. I ritardi accumulati nei pagamenti e gli impegni economici previsti dalla convenzione e non rispettati sono un atto di offesa e di mortificazione nei confronti di tutti i medici e gli infermieri che ogni giorno donano un gesto di speranza e prestano la loro missione, migliorando la qualità della vita dei pazienti, con grande senso di responsabilità e di gioia".
Secondo Arlacchi, "anziché premiare e valorizzare una realtà come l'Hospice si lasciano cadere nel vuoto le richieste di aiuto dei lavoratori. Non consentire la regolare erogazione dei servizi di una simile struttura significa inoltre mostrare indifferenza dinanzi al dolore e alla sofferenza dei malati e delle loro famiglie".
"Esprimo la mia profonda gratitudine - dice ancora Arlacchi - al presidente della Cooperativa delle Stelle, Agostino La Ruffa, ed esorto tutti i lavoratori dell'Hospice ad andare avanti, continuando a mettere la propria professionalità al servizio di chi ne ha più bisogno. Regione e Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria devono mettersi subito intorno a un tavolo per definire ogni intervento necessario alla sopravvivenza dell'Hospice".