Elezioni europee, il candidato Pino Arlacchi intervistato da Approdonews
17 mag. 2014
di Caterina Sorbara
L'Europarlamentare gioiese Pino Arlacchi, candidato alle imminenti elezioni europee, ha rilasciato in esclusiva per il nostro giornale un'intervista.
1) Quali sono i progetti dell'Unione Europea riguardo le disuguaglianze sociali e la disoccupazione giovanile?
Riguardo le disuguaglianze, per adesso non c'è nulla. Sulla disoccupazione, invece, c'è un progetto denominato "Garanzia giovani" che prevede sei milioni di euro e purtroppo è poco.
2) Oggi in Italia e anche in altri Stati, ci sono molti "euroscettici". Cosa si sente di dire lei a queste persone per farli ragionare?
Dico che le loro proposte non hanno alcun senso. Sono solo un modo per distruggere il grande progetto europeo, senza sapere con che cosa sostituirlo.
3) Lei era molto amico dei giudici Falcone e Borsellino, pensa che un giorno la criminalità organizzata potrà essere debellata?
La mafia del terrore, delle bombe e delle stragi l'abbiamo costretta a fare un passo indietro, in particolare i Corleonesi, adesso sono fuori gioco. Il prossimo passo è quello di combattere la nuova mafia che ha il volto della politica.
4) Lei è di origine calabrese, e quindi conosce i problemi del nostro territorio. Cosa si può fare affinchè il Porto di Gioia Tauro decolli e abbia il giusto peso nel Mediterraneo?
Bisogna subito istituire la Zes che, metterà il porto in grado di essere più competitivo e inoltre, bisogna costruire il retroporto.
5) A proposito del Porto, lei sa che presto arriveranno le armi siriane. Cosa ne pensa lei a tal proposito. Ci saranno pericoli per la popolazione?
E' un allarme in larga misura ingiustificato. Occorreva però, un'informazione più corretta da parte del Governo alle Istituzioni e ai cittadini.
6) Le sue giornate sono impegnatissime, c'è un momento che ha nostalgia della sua città natale?
Ho una grande nostalgia della Calabria, mi manca soprattutto il suo bellissimo mare.
7) Come vede il futuro dell'Europa?
Personalmente, mi batterò per un'Europa più democratica e più sociale, cioè più attenta ai veri problemi dei cittadini e non solo delle banche e dei mercati.
8) Cosa si sente di dire ai giovani della Piana di Gioia Tauro?
Di battersi insieme a me perchè ci sia lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e anche per fare in modo che l'Europa e la Regione investano risorse contro la disoccupazione giovanile nella Piana.