Venezuela: Arlacchi, riflettere vere ragioni vittoria Chavez

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17 febbraio 2009

(ANSA) - CATANZARO - "La vittoria del modello politico alla Berlusconi è confinata all' Italia. Solo da noi la droga mediatica riesce a battere il buongoverno alla Soru. Nel resto del mondo tira un'altra aria," dichiara Pino Arlacchi, responsabile sicurezza internazionale di Italia dei Valori ed ex-Vicesegretario Generale dell' ONU.

"Dagli Stati Uniti di Obama all' America Latina, è il buongoverno che alla fine prevale. Nel Venezuela di Chavez la maggior parte dei mezzi di comunicazione - dice Arlacchi - erano in mano all' opposizione, ma ciò non ha impedito agli elettori di confermare il loro consenso al Presidente in carica, dandogli la possibilità, come in tanti altri paesi democratici, di essere rieletto oltre il secondo mandato".

La disinformazione internazionale ha parlato solo - prosegue - dello stile politico di Chavez, ed ha taciuto le profonde ragioni del suo successo al vertice del Venezuela. Eccole: dal 1999 ad oggi la povertà estrema si è dimezzata, riducendosi dal 17,1 al 7,9% della popolazione. La mortalità infantile è passata dal 27 al 14%. L' UNESCO ha constatato che l' analfabetismo è stato azzerato. I consumi alimentari sono cresciuti in Venezuela del 170%. L' aspettativa di vita si è allungata, la disoccupazione è diminuita. La partecipazione femminile al Parlamento e alle alte cariche dello stato venezuelano è oggi senza precedenti: quattro donne presiedono la Corte Suprema, la Procura Generale, l' Assemblea Nazionale e il Consiglio Nazionale Elettorale".

"La conferma della maggioranza dei consensi a Chavez è avvenuta - conclude Arlacchi - nonostante il crollo del prezzo del petrolio degli ultimi mesi in un paese che trae da esso la maggior parte delle sue entrate".

 

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