Torture CIA, Arlacchi: «Stati con giurisdizione universale hanno obbligo di arrestare responsabili»

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«Obbligo per magistrati italiani di arrestare politici USA e agenti CIA responsabili di torture che visitano l’Italia»

Roma, 11 dicembre 2014

di Pino Arlacchi

«Se fossi nei panni dei Direttori e degli agenti CIA, nonché dei politici che li hanno autorizzati e coperti nell’esecuzione delle torture rivelate dal rapporto del Senato USA, starei molto attento a non mettere piede in Europa, Italia inclusa». Lo dichiara in una nota Pino Arlacchi, ex vicesegretario generale dell’ONU ed esperto di sicurezza internazionale.

«Gli Stati che hanno la giurisdizione universale, e che hanno firmato la Convenzione contro la tortura (sono 122) – prosegue Arlacchi – hanno l’obbligo di arrestare e processare gli individui implicati nel rapporto senatoriale».

«La tortura è considerata dal diritto internazionale un crimine gravissimo. La scala delle atrocità commesse da americani nel territorio di paesi che hanno firmato il Trattato di Roma che ha istituito la Corte Penale Internazionale è tale da non poter essere lasciata impunita, tanto più di fronte alla dichiarata non volontà delle autorità USA di punire i responsabili», conclude Arlacchi.
 

 

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