Sui negoziati relativi al Trattato delle Nazioni Unite sul Commercio di armi

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Strasburgo, 13 giu. 2012

Proposta di risoluzione: B7-0276/2012
Pino Arlacchi (S&D), per iscritto. –Signor Presidente, sostengo questa risoluzione poiché, sebbene alcuni ottimi emendamenti presentati dal mio Gruppo non siano stati approvati, è importante che il Parlamento prenda una posizione chiara su questa problematica fondamentale. È d’importanza cruciale che l'UE sia unita nel sostenere l'adozione e la messa in atto di questo Trattato a livello globale. Il Trattato sul Commercio delle Armi, che verrà negoziato nel 2012, dovrà includere condizioni chiare e vincolanti, compatibili con i più alti standard internazionali. Il commercio incontrollato delle armi rappresenta una seria minaccia per la pace e la stabilità, ma anche per la democrazia, lo stato di diritto e lo sviluppo sostenibile socio-economico. Gli Stati membri dell’UE sono responsabili di circa il 30% delle esportazioni e figurano tra i principali produttori ed esportatori di armi del mondo. Per queste ragioni, l’UE ha sia la responsabilità che l’interesse nel contribuire al controllo del commercio di armi a livello globale.

 

 

 

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