Relazione sulla strategia antiterrorismo dell'UE: principali risultati e sfide future

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Strasburgo, 14 dic. 2011

Relazione: Sophia in 't Veld (A7-0286/2011 )

Pino Arlacchi (S&D), per iscritto.  -  Ho votato a favore di questa risoluzione poiché essa sottolinea chiaramente che le misure adottate dall’Unione europea per combattere il terrorismo internazionale dovrebbero focalizzarsi sulla prevenzione. Il testo, inoltre, evidenzia la necessità di promuovere il dialogo, la tolleranza e la comprensione tra le diverse culture, civiltà e religioni.

Il monitoraggio e la persecuzione delle attività terroristiche devono essere parte di un approccio sistematico basato su una strategia coerente riguardante la necessità, non l’emergenza. Credo che, a livello europeo, uno dei problemi principali sia l’assenza di una valutazione appropriata delle azioni antiterroristiche della UE. La suddetta valutazione dovrebbe essere svolta da un organismo internazionale multilaterale, competente nell’ambito del crimine e del diritto penale. La Commissione deve valutare  pienamente le politiche antiterroristiche e concentrarsi sulle sfide future, incluse le riforme dell’Europol e dell’Eurojust, alla luce delle nuove potenzialità offerte dal Trattato di Lisbona.

[source:www.europarl.europa.eu]

 

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