Dimensione sociale della riforma della politica comune della pesca dell'UE

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13 febbraio 2012

Nell'ambito delle proposte avanzate per un'importante riforma della politica comune della pesca dell'UE, la Commissione ha definito un approccio radicale alla gestione della pesca in Europa. I piani mirano a garantire la futura sopravvivenza sia del patrimonio ittico sia dei mezzi di sussistenza dei pescatori, ponendo fine al contempo allo sfruttamento eccessivo e al depauperamento del patrimonio ittico.

Vista l'importanza fondamentale della dimensione sociale di tale riforma e considerando che, a un primo esame, il pacchetto di riforme sembra carente proprio in quest'ambito specifico, quali misure intende adottare la Commissione al fine di assicurare il reimpiego dei pescherecci e garantire il futuro dei mezzi di sussistenza dei pescatori?

E-001754/2012

Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Pino Arlacchi (S&D) , Vasilica Viorica Dăncilă (S&D) , Catherine Trautmann (S&D) , Guido Milana (S&D) , Silvia Costa (S&D) , Mara Bizzotto (EFD) , Ivo Vajgl (ALDE) , Rolandas Paksas (EFD) , Nikolaos Salavrakos (EFD) e Claudiu Ciprian Tănăsescu (S&D)

Risposta

[source:www.europarl.europa.eu]

 

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