Afghanistan: Arlacchi, parlare di pacificazione non di bombe

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(AGI) - Roma, 11 ott. 2010 - "Ha ragione il segretario del Pd Bersani quando invita a discutere su come pacificare e ricostruire l'Afghanistan invece di come bombardarlo meglio. Solo nella solita Italia tagliata fuori dal resto dell'Occidente ci si attarda a parlare di bombe dopo dieci anni che si colpisce l'Afghanistan". Lo sostiene in una nota Pino Arlacchi, eurodeputato e Relatore per il Parlamento europeo sulla 'Nuova Strategia dell'Ue in Afghanistan'. "Negli Stati Uniti e in Europa - ha ricordato Arlacchi - si discute dell'opposto, e cioe' della soluzione non militare al problema afgano e dei tempi e dei modi del ritiro delle truppe".

 

"Penso che occorra rimanere in Afghanistan ancora per un paio di anni, ma nei termini della missione di pace che e' stata autorizzata dal Parlamento, allo scopo di formare la polizia afgana, eliminare le coltivazioni di oppio, sostenere il processo di pace e avviare la ricostruzione del Paese", ha insistito.

"Non siamo in Afghanistan per fare la guerra, perche' ci viene tra l'altro proibito anche dalla nostra Costituzione", ha concluso l'eurodeputato, presidente del Gruppo Europarlamentari per l'Afghanistan.

 

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