Un progetto per il reinserimento dei lavoratori del Porto di Gioia Tauro

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A Roma, l'incontro organizzato dal Ministero del Lavoro.

24 ott. 2012

C’è un solo Comune d’Italia, quello di Gioia Tauro, tra i rappresentanti degli enti locali che parteciperanno all’evento “Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) – L’esperienza italiana”, che si svolge oggi a Roma. L’appuntamento è organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in qualità di Autorità di gestione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.

La domanda di accesso al Fondo Europeo è stata presentata dal sindaco di Gioia Tauro su impulso dell’eurodeputato Pino Arlacchi.

La realizzazione del Progetto FEG nasce dall’obiettivo di promuovere il reinserimento occupazionale dei lavoratori del Porto di Gioia Tauro per i quali è stato dichiarato lo stato di esubero e che attualmente beneficiano degli ammortizzatori sociali. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di attività di politica attiva del lavoro finalizzate a realizzare percorsi di formazione, orientamento professionale, bonus occupazionali, tirocini, per sostenere la promozione di nuove forme di imprenditorialità e il reinserimento dei lavoratori, compresi quelli appartenenti alle fasce più svantaggiate. Un incoraggiante esempio di buona e sana amministrazione, oltre che di sinergia e concertazione tra territorio ed Europa.

 

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