Ristrutturazioni aziendali e futuro dei lavoratori della Videocon di Anagni

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16 dic. 2009

Visti il titolo IX, articolo 145, e il titolo XI, articoli 162 e 166, del TCE; visti i principi generali sanciti nella Comunicazione della Commissione al Consiglio Europeo «Un piano europeo di ripresa economica» del 26 novembre 2008; vista la risoluzione del Parlamento europeo «Orientamenti per le politiche a favore dell'occupazione» dell'11 marzo 2009; tenuto conto che nel sito industriale di Anagni risiede lo stabilimento dell'ex società Videocolor, che occupa oggi 1 400 dipendenti;

tenuto conto che il 1o marzo 2005 la società Thomson ha ceduto le attività produttive del sito di Anagni alla multinazionale indiana Videocon, che ha impegnato fondi propri per facilitare la riconversione industriale e garantire i livelli occupazionali, e che la Regione Lazio ha sostenuto, per il tramite dell'Agenzia formativa della Provincia di Frosinone, interventi del Fondo Sociale Europeo a favore della formazione dei dipendenti della Videocon pari ad un ammontare di circa 700 mila euro; tenuto conto che, in data 7 ottobre 2009, la società Videocon, che aveva richiesto e ottenuto la cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) in deroga dal 7 maggio al 31 dicembre 2009 al fine di analizzare le manifestazioni di interesse per l'acquisizione dello stabilimento da parte di nuovi gruppi imprenditoriali nel frattempo giunte al Ministero dello Sviluppo Economico e all'azienda stessa, ha annunciato la volontà di voler sospendere tutte le attività e dismettere il sito produttivo di Anagni; tenuto conto che, a partire dal 21 dicembre 2009 e fino al 28 febbraio 2010, la totalità dei dipendenti dello stabilimento sarà assoggettata alla Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga e che — in assenza di soluzioni alternative — entro l'anno 2010 verranno avviate le procedure di licenziamento del quadro dipendente; intende la Commissione promuovere iniziative immediate per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Anagni?

Intende inoltre adottare una strategia precisa per far fronte alle ripercussioni negative delle ristrutturazioni aziendali sull'occupazione, sulle condizioni di lavoro e sulla gestione del territorio?

 

INTERROGAZIONE SCRITTA di Francesco De Angelis (S&D) , Gianni Pittella (S&D) , Mario Mauro (PPE) , Debora Serracchiani (S&D) , David-Maria Sassoli (S&D) , Sergio Gaetano Cofferati (S&D) , Pier Antonio Panzeri (S&D) , Patrizia Toia (S&D) , Mario Pirillo (S&D) , Silvia Costa (S&D) , Roberto Gualtieri (S&D) , Rosario Crocetta (S&D) , Leonardo Domenici (S&D) , Clemente Mastella (PPE) , Marco Scurria (PPE) , Giommaria Uggias (ALDE) , Andrea Cozzolino (S&D) , Pino Arlacchi (ALDE) , Fiorello Provera (EFD) , Gianluca Susta (S&D) , Francesco Enrico Speroni (EFD) e Vincenzo Iovine (ALDE) alla Commissione

 

Risposta (e)

[source: www.europarl.europa.eu]

 

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